Il questore chiude il “Made”
Per trenta giorni non si balla

Provvedimento notificato questa mattina ai titolari della discoteca di via Sant’Abbondio. La sospensione della licenza sarebbe conseguenza dei fatti dello scorso 19 gennaio, quando due ragazzi furono malmenati in una rissa all’interno del locale.

Clamorosa iniziativa della questura di Como, che questa mattina ha notificato ai titolari della discoteca Made di via Sant’Abbondio un decreto di sospensione della licenza, per la durata di trenta giorni. Il provvedimento è stato comunicato dalla divisione di polizia amministrativa e sociale.

«La decisione del Questore - recita un comunicato nel primo pomeriggio di oggi - scaturisce da una serie di eventi anche gravi provocati da parte degli avventori del locale pubblico che hanno determinato il protrarsi di situazioni costituenti un reale pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica diventando motivo di seria preoccupazione. L’ultimo episodio, di violenza, risale al 19 gennaio u.s. quando i carabinieri venivano chiamati per sedare una rissa nella quale, un giovane extracomunitario, cagionava lesioni personali aggravate a due minorenni.

I giovani venivano accompagnati in ospedale per le cure del caso e refertati con prognosi di 30 e 14 giorni».

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