Il rilancio di Como parte dal Tempio
Sarà il primo museo smart

Progetto di riqualificazione inserito nel dossier per la capitale della cultura

Oggi un primo assaggio con le installazioni artistiche

Uno spaccato di ciò che potrebbe diventare il Tempio Voltiano si è concretizzato oggi con Woltage, l’evento artistico-musicale organizzato da XYZ Architects, Marker, Accademia Galli e Como Concerti. L’installazione - realizzata da Stefano Caimi e Marco Salvi, visual artist dello studio Antimateria di Merate - ha regalato minuti di emozione con il videomapping proiettato sulla superficie all’interno della cupola. «L’obiettivo - spiegano gli autori - era quello di raccontare le sperimentazioni di Alessandro Volta, abbiamo immaginato sensazioni di stupore, euforia ma anche paura associate alle prove elettriche dello scienziato». Il video inizia con le raffigurazioni grafiche dell’elettricità e della sua capacità di espansione ed imprevedibilità nel suo stadio più naturalistico; attraversa poi le diverse fasi di evoluzione del processo di controllo di questa fonte energetica, con i successi dello scienziato e i numerosi momenti di fallimenti; giunge, infine, all’invenzione che cambiò le sorti dello sviluppo dell’umanità: il primo generatore elettrico, la pila.

Un assaggio di quello che potrebbe essere il Tempio Voltiano. Sì, perché un progetto importante per far rinascere il simbolo di Como c’è ed è riportato nel dossier per la candidatura a “capitale italiana della cultura”.

«Il museo - si legge - richiede un intervento di riqualificazione della collezione e dell’offerta verso il turista e il cittadino stesso, riqualificazione che sarà realizzata grazie a un intervento pubblico-privato che vede impegnate insieme le Istituzioni, la Fondazione Volta e l’Associazione Margherita Ripamonti».

Obiettivi dell’intervento sono la riqualificazione architettonica, la revisione e l’incremento della collezione, l’introduzione di tecnologie innovative, la strutturazione di relazioni con università scientifiche e centri di ricerca e la sperimentazione di un nuovo sistema di gestione.

«Verrà migliorato e integrato il percorso di visita con supporti multimediali e tecnologici. Nella definizione del piano di attività e di nuove politiche di marketing e comunicazione l’obiettivo primario sarà rendere fruibile, piacevole ed intelligibile il corpus scientifico contenuto nel mausoleo».

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