Importavano sigarette cinesi
Multa da 100 milioni di euro

Undici gli imputati condannati dal tribunale di Como per contrabbando. Sanzioni salatissime, come nel caso di un comasco che dovrà pagarne quaranta

Il tribunale di Como ha chiuso un processo per contrabbando di sigarette comminando multe per una cifra di circa 100 milioni di euro, autentico record per il palazzo di giustizia lariano.

Due dei tredici imputati, il comasco Matteo Longa e il cittadino inglese Graeme Davies, condannati rispettivamente a cinque anni e quattro mesi e a cinque anni, dovranno pagarne addirittura 40 a testa. La sentenza è la conseguenza dell’applicazione del testo unico sulle leggi doganali, che parametra la sanzione pecuniaria ai quantitativi di tabacchi che si ritengono illecitamente sdoganati.

Longa e Davies erano accusati insieme ad altre 12 persone di avere fatto transitare dall’Italia, tra l’ottobre del 2007 e l’aprile 2010, carichi voluminosi di sigarette, in parte vendute qui, in parte destinate al mercato inglese, dove nel luglio del 2009 fu anche eseguito un sequestro di mille chilogrammi di bionde. Davies e Longa, 42enne con residenza a Como, erano anche considerati un po’ i capi dell’organizzazione, insieme al genovese Pio Carrossino, 73 anni, lui pure condannato (sei anni e due mesi, con una multa di 10 milioni e 484mila euro): l’accusa sosteneva che non solo avessero organizzato la produzione delle finte Marlboro, ma che avessero anche tessuto, sul territorio nazionale, una fitta rete di contatti che all’epoca contribuì a identificare i clienti e a piazzare la merce.

Il tribunale ha dichiarato non sussistente il reato associativo, restituendo tutti i beni finiti sotto sequestro nel corso delle indagini, a partire dal famoso libretto di risparmio del bimbo di uno degli imputati, 11 euro che la procura confiscò ritenendo che si trattasse di soldi provento delle attività illecite del padre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA