In arrivo 390 prof da tutta Italia
E i docenti comaschi fanno le valigie

In ruolo 220 insegnanti, altri ne arriveranno da fuori

Accettare il tanto desiderato contratto a tempo indeterminato, ma lontano, magari molto, da casa?

La maggioranza dei docenti ha detto si. Quasi un migliaio di insegnanti a Como entro le 14 di ieri doveva decidere se partecipare o no al piano assunzioni del governo. Un contratto con il rischio di fare le valigie per chi ha una famiglia, una certa età e un posto da supplente sempre rinnovato è un bel dilemma.

Al ministero sono arrivate più di 71mila domande, un numero nazionale che supera la metà degli aventi diritto. Non si conosce ancora il dato comasco, ma la macchina della Buona scuola così non viene bloccata. Può quindi iniziare la fase B del piano d’assunzioni della riforma; sono state prima coperte nelle fasi 0 ed A tutte le cattedre e a disposizione con i docenti dello specifico insegnamento all’interno delle singole province.

A Como sono stati così immessi 221 docenti. Per i posti rimasti vacanti, perché all’interno della provincia non ci sono più docenti capaci di insegnare la specifica materia, vengono aperte le porte agli aventi diritto delle altre province. Como per questa fase, la B, accoglierà 390 insegnanti. Di contro, però, per coprire le cattedre rimaste libere nelle altre 99 province italiane tanti docenti comaschi partiranno.

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