Incendio a Bulgarograsso
«Il boato e poi il fuoco
È stato spaventoso»

Parla uno dei feriti: «Mi sono salvato correndo via»

«È stato spaventoso. Ero a trenta metri dal luogo dello scoppio. Dopo il boato, ho cercato di mettermi in salvo, correndo».

Così uno dei feriti – 46 anni di Albate – ricostruisce i terribili istanti seguiti all’esplosione e al successivo incendio sviluppatosi l’altro ieri pomeriggio in un serbatoio all’interno dell’azienda Ecosfera, in via Pirandello, dove lavora.

Un “inferno” di fuoco e fumo di cui porta i segni sul volto. Nella tarda mattinata di ieri, poco dopo essere stato dimesso dall’ospedale di Legnano dove era stato trattenuto in osservazione, è tornato in azienda: «Era in corso un’operazione che facciamo sempre – spiega – Ero a circa trenta metri dal luogo dello scoppio. Altri cinque, o sei colleghi erano più vicini. Ho sentito un botto tremendo, d’istinto mi sono abbassato ed è andata bene. Immediatamente mi sono messo a correre e sono uscito. Non riesco a ricostruire con lucidità quei momenti; ricordo che mi girava la testa e sono corso disperatamente verso l’uscita. Ho riportato una lieve ustione alla mano e al volto». E la figlia del titolare della ditta vicina ha rischiato di essere stata schiacciata da un tubo volato sulla macchina del padre parcheggiata in garage.

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