Incontro a Roma per la Tremezzina
Accordo da trovare entro il 30 ottobre

Amministratori nella Capitale per discutere del progetto della variante tra Colonno e Griante per togliere il traffico dalla Statale Regina

Un altro passo avanti, sia pure non decisivo, per la Variante della Tremezzina, la nuova strada di dieci chilometri che dovrebbe essere un’alternativa alla Regina a lago, eliminando gli ingorghi quotidiani tra Colonno e Griante.

Nel corso della riunione istruttoria convocata oggi dal Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a Roma - ed alla quale hanno partecipato tutti gli enti interessati e i Ministeri delle Infrastrutture, dei Beni culturali e dell’Interno - si è unanimemente confermata la necessità della variante e la volontà di realizzarla, trovando una intesa che, a seguito di alcuni approfondimenti e miglioramenti sull’inserimento paesistico, possa far superare il “no” della Soprintendenza e conseguire un assenso unanime.

Come si ricorderà, la Soprintendenza aveva sottolineato alcune criticità dal punto di vista ambientale in alcuni tratti, a cominciare dalla zona del santuario di Ossuccio, chiedendo l’intero percorso in galleria. Tutti gli altri enti, dai sindaci alla Regione, avevano invece approvato nell’Accordo di programma dello scorso anno il tracciato previsto dalla Amministrazione provinciale.

Gli incontri proseguiranno fino al 30 ottobre e, qualora non dovesse essere trovato un punto di incontro (magari con qualche modifica al percorso), si andrà in Consiglio dei Ministri per la decisione finale. All’incontro erano presenti tecnici e amministratori a cominciare dal sindaco di Tremezzina e parlamentare Pd, Mauro Guerra e dal sottosegretario regionale Alessandro Fermi. C’era inoltre anche il vice presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca oltre ai tecnici e a numerosi sindaci del territorio.

Tutti i particolari su La Provincia di venerdì 29 luglio

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