Inseguito dagli usurai
Si rifugia a Chiasso

Imprenditore italiano in fuga, si rivolge all’arciprete don Feliciani: «Mi vogliono ammazzare»

«Ero un imprenditore. A causa dei debiti, sono finito nelle mani degli usurai. Adesso, sono dovuto fuggire, altrimenti quelli mi ammazzavano. Vengo dal Sud Italia. Ho bisogno di aiuto e di soldi per ripagare chi mi minaccia». A pronunciare queste parole, qualche giorno fa, un uomo, ben vestito, che aveva assistito alla messa celebrata nel pomeriggio a Chiasso da don Feliciani. Il sacerdote, al termine della funzione, era stato avvicinato dallo sconosciuto che gli aveva chiesto un colloquio: nel corso della successiva conversazione, a tratti drammatica, l’ex impresario ha raccontato la sua storia.

«Che mi è parsa credibile – spiega l’arciprete di Chiasso – con una serie di riscontri». Purtroppo, aggiunge il sacerdote, non ho potuto fare nulla se non offrire del vitto a chi mi stava di fronte. «A quella persona disperata – prosegue don Gianfranco – che non poteva rivolgersi all’ex moglie ed ai figli, già adulti e che vivono in Italia, ho consigliato di farsi coraggio, di tornare a casa e denunciare il tutto alla polizia ed anche alla stampa».

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