«Io, la guerra e Churchill»
Virginio, sindaco a diciotto anni

Il Virgi, 89 anni, di San Fedele Intelvi, è ancora al lavoro nella sua cantina. «Saggezza e bontà d’animo abbelliscono la vita»

Fu il capitano Ugo Ricci a dargli l’appellativo di «Piccolo Partigiano» durante la guerra di liberazione che vide in più fronti, tra la Valle d’Intelvi, il lago di Como e quello di Lugano, le formazioni partigiani locali in lotta contro fascisti e tedeschi.

Lui è Virgilio Landi, 89 anni appena compiuti per gli amici Virgi, una personalità in Valle d’Intelvi . Perchè quel nome di battaglia? «Avevo 16 anni quando mi unii temerariamente ai partigiani. Avevo il compito dei rifornimenti ai distaccamenti di San Pancrazio e del Tellero. Un lasciapassare della Guardia di Finanza a cui l’azienda di mio padre forniva le derrate alimentari , mi dava la possibilità di approvvigionare clandestinamente anche i miei compagni» .

Nessuna titubanza alla partecipazione attiva alla liberazione dell’Italia dando prova di grande coraggio e sprezzo del pericolo . «Ebbi un’adolescenza molto avventurosa e rischiosa». Nel suo ultimo libro «Racconti di Vita» parla del partigiano che salva la vita al podestà e al segretario del partito fascista.

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