La Camera vincola il Governo
Tangenziale senza pedaggio

Approvato un ordine del giorno del Pd. Scettico Bruni: <Solo aria fritta>

Il Governo si è preso l’impegno: trovare le risorse finanziarie per la tangenziale di Como. Ieri, a margine della discussione e votazione della manovra finanziaria alla Camera, è stato approvato un ordine del giorno presentato dalla comasca Chiara Braga e dal varesino Daniele Marantelli, entrambi del Partito Democratico. Il documento al vaglio di Montecittorio impegna il Governo «a individuare con urgenza nei prossimi provvedimenti di propria competenza (Legge Obiettivo Expo 2015) le risorse necessarie,  per completare la realizzazione del sistema autostradale Pedemontano Lombardo». Il che significa trovare i soldi per realizzare i secondi lotti delle tangenziali di Como e Varese per i quali, al momento, non risultano stanziate risorse. Finanziare integralmente le due tangenziali significherebbe escludere l’ipotesi del pedaggio, che sarebbe stata una beffa per Como, oltre che un danno, visto che - se fosse stata autofinanziato - il tratto di strada strategico per la città avrebbe potuto esser realizzato già anni or sono. Un’ipotesi, purtroppo, tutt’altro che scongiurata. Il sindaco di Como, infatti, si mostrato scettico: «Si tratta di un documento politico. Praticamente aria fritta». Dello stesso parere l’assessore Fulvio Caradonna: «Dubito che si troveranno i soldi, anche se la speranza è l’ultima a morire».

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