La frana scivola, 36 di nuovo chiusa in Valchiavenna

Drastica la decisione presa in prefettura: strada off limits per le prossime 72 ore. «Situazione complicata»

Il movimento della frana di Gallivaggio ha superato il livello di allarme e almeno fino a venerdì sera la statale 36 sarà chiusa, anche per le auto che da venerdì potrebbero arrivare dal passo Spluga che dopodomani riaprirà al transito. Torna a farsi molto complicata la situazione della viabilità in Val San Giacomo. Dall’incontro che oggi ha visto impegnati in Prefettura tutti gli attori di questa partita non sono emerse novità incoraggianti. Anzi: la chiusura è stata di nuovo inevitabile per un minimo di 72 ore.

«Il report di lunedì sera ha evidenziato l’aumento dello slittamento quotidiano – ha spiegato il sindaco di San Giacomo Filippo Severino De Stefani -. Siamo arrivati alla soglia dei 4 millimetri al giorno. È il dato medio del rilevamento effettuato su vari punti nel giro di 24 ore. A fronte di questo risultato è scattato l’allarme». Sulla base di questa situazione, quindi, ieri sera la strada è stata di nuovo chiusa senza finestre di apertura. Proprio come era avvenuto nel primo weekend di allerta, dieci giorni fa. «Ci siamo dati tempo tre giorni per effettuare una serie di ulteriori verifiche e operazioni di disgaggio del versante, in sinergia con la Protezione civile nazionale che abbiamo contattato per poter contare su un ulteriore supporto», ha aggiunto De Stefani. Venerdì sera si farà il punto sulla base dei dati aggiornati che verranno forniti da Arpa. Poi si valuteranno i successivi provvedimenti. «Finora è scesa una minima parte dei 4-5mila metri cubi a rischio stimati dai geologi», ha precisato il primo cittadino.

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