La guerra del ticket
«Troppi canturini
non pagano la sosta»

Rinnovato l’incarico all’ausiliario di “Canturina” mentre il vice sindaco rilancia: «Non ci fermeremo»

Lotta dura ai furbi, o meglio a chi crede d’esserlo. Per il 2019 la parola d’ordine, in piazza Parini, è far rispettare le regole, per avere una città più ordinata. Il che passa anche dalle piccole cose, come il pagamento del parcheggio.

E molti canturini, quando si tratti della sosta, a quanto pare tentano di farla franca. Prova ne sia il fatto che il nuovo ausiliario della sosta di Canturina Servizi, appena entrato in servizio l’anno passato, staccò un centinaio di multe in tre giorni.

Ma non solo, si continuerà la crociata contro chi abbandoni i rifiuti, una battaglia che ha riportato qualche successo, visto che le segnalazioni sono diminuite. E poi entrerà pienamente in vigore il nuovo regolamento di polizia urbana, con l’installazione dei cartelli nei parchi pubblici, per avvertire i cittadini dei nuovi divieti in vigore, a partire da quello di fumare. Proprio per questo, in autunno, dopo aver aggiornato il regolamento di polizia urbana, che ha preso il posto di quello targato 1986, si è adeguato ai tempi attuali anche il tariffario delle multe, bloccato al 2000 e con un massimo di 50 euro. In alcuni casi l’incremento è davvero importante: per chi abbandoni rifiuti, appunto, la sanzione può arrivare a 400 euro.

Ad avviare la caccia a chi parcheggi senza pagare il ticket era stato l’assessore ai Lavori Pubblici Davide Maspero, poi dimissionario e sostituito da Edgardo Arosio, il quale aveva fatto effettuare una ricognizione sugli stalli a pagamento che si trovano all’ombra di San Paolo.

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