La piscina della Como Nuoto si copre
Dalla Regione 250mila euro per i lavori

I fondi arriveranno al Comune l’anno prossimo: una struttura smontabile - Bulgheroni: «Fondamentale, non ci sono altre vasche così profonde utilizzabili d’inverno»

«Un tetto sopra la testa dei nostri ragazzi». Salvo imprevisti, il prossimo anno la piscina della Como Nuoto di viale Geno avrà una copertura da utilizzare per l’inverno e l’inizio della primavera, da novembre a maggio.

La Regione ha infatti stanziato, nell’ambito del cosiddetto Piano Lombardia, 250mila euro per la realizzazione: le risorse verranno destinate al Comune nel 2022 per l’esecuzione successiva dei lavori.

«Abbiamo già realizzato alcuni passaggi preventivi tecnici e burocratici – spiega il presidente della società sportiva Mario Bulgheroni – non ultimo, quello con la soprintendenza e della commissione Paesaggio del Comune. Questa parte può dirsi conclusa».

Nessuna alternativa

Si tratterà di una tensostruttura smontabile, così da essere tolta in estate. «Non resterà sempre montata – conferma Bulgheroni – però, ci darebbe la possibilità di coprire la piscina e utilizzarla così tutto l’anno. È fondamentale per la mancanza, sul territorio, di vasche sufficientemente profonde, cioè almeno 1 metro e 80, per riuscire a svolgere, per esempio, gli allenamenti di pallanuoto». In città, infatti, non ci sono alternative valide, con la piscina di Muggiò chiusa e le altre due, Casate e Sinigaglia, non sufficientemente profonde (all’interno di quest’ultima, essendo un monumento, è peraltro vietato qualsiasi gioco con la palla).

Anche per le scuole

Nell’ultimo biennio gli atleti si sono dovuti allenare nelle piscine di Cantù, Cermenate, Villa Guardia, Lentate sul Seveso, Legnano e Chiasso, con un esborso economico non indifferente, trattandosi d’impianti commerciali con tariffe elevate. Inoltre, in alcuni casi, i ragazzi hanno dovuto svegliarsi alle 5 del mattino per raggiungere Lentate e svolgere l’allenamento mattutino, salvo poi tornare di corsa in città per arrivare a scuola in orario.

Per questo, già qualche settimana fa, la Como Nuoto aveva messo a punto una raccolta fondi per la realizzazione di una copertura.

«Serve un tetto sopra la testa dei nostri ragazzi – continua Bulgheroni – fino all’inizio di novembre, gli atleti hanno provato ad allenarsi nella nostra piscina. Poi, però, le temperature non l’hanno più consentito. Inoltre, la nostra caldaia è stata studiata per mantenere la giusta temperatura della vasca durante la primavera, l’estate e il principio dell’autunno, non per affrontare l’inverno».

La struttura sarà utile ai soci dell’associazione sportiva, ma nelle intenzioni della società sarà a disposizione anche delle scuole della convalle.

L’intervento è stato inserito nel Piano Lombardia per il territorio lariano.

L’altro intervento previsto a Como, come riportato ieri, è il «potenziamento infrastrutturale lungo la linea ferroviaria regionale di Ferrovie Nord Como–Saronno presso la stazione di Como Borghi». I lavori - finanziamento di 5,5 milioni su tre anni - consentiranno l’ingresso contemporaneo dei treni all’interno dello scalo: in questo modo, si avrà una maggiore regolarità nel servizio e una diminuzione dei tempi d’attesa del passaggio a livello.

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