La polizia insegue un ubriaco in Svizzera
Agenti fermati e disarmati dai colleghi

La gendarmeria li ha obbligati a sottoporsi anche all’alcoltest. Loro: «Siamo stati umiliati»

C’è aria di incidente diplomatico tra le autorità italiane e quelle elvetiche, dopo lo schiaffo istituzionale rifilato dai poliziotti elvetici ai colleghi italiani che nei giorni scorsi, sulla base degli accordi di Schengen, erano entrati in Svizzera per inseguire un automobilista che aveva speronato un’auto della Polstrada nel corso di una folle fuga lungo l’Autostrada dei Laghi.

Secondo la ricostruzione finita anche sul tavolo del ministro degli Esteri i gendarmi svizzeri, dopo aver disarmato i colleghi e averli costretti a sottoporsi al test dell’etilometro (risultato ovviamente negativo), hanno portato i poliziotti comaschi in caserma a Lugano dove sono stati trattenuti e interrogati per tre ore.

Al loro rientro a Como i poliziotti hanno compilato una dettagliata relazione - finita, anche questa, sul tavolo del ministero - precisando anche di essersi sentiti umiliati dal comportamento dei colleghi.

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