Tremezzina, la variante a rischio scatena la rivolta

Il “no” della Soprintendenza al progetto fa infuriare il Comitato: «Manifestazione il 19 ottobre»

C’è il “no” della Soprintendenza per la variante della Tremezzina (rovinerebbe l’ambiente, ha detto il suo funzionario in occasione della Conferenza dei servizi di lunedì) e il Comitato Pro Statale Regina replica subito con i fatti, annunciando per il mese prossimo una manifestazione di protesta eclatante: «Scenderemo in strada a protestare in maniera massiccia - annuncia il presidente, Sergio Rovelli - . Non lo faremo sulla statale Regina, per non creare ulteriori disagi agli automobilisti, ma sarà una manifestazione che lascerà il segno».

La data potrebbe essere quella di lunedì 19 ottobre, anche se verrà ufficializzata più avanti. «Siamo indignati - prosegue Rovelli - Questo “no” della Soprintendenza si rifà a questioni puramente ideologiche ed un “no” irrispettoso degli abitanti del lago, che sono i primi custodi dell’ambiente. Abbiamo analizzato in lungo e in largo il progetto col supporto di tecnici di prim’ordine e noi stessi abbiamo preteso che il santuario della Madonna del Soccorso non venisse affatto intaccato. Alla luce degli enormi disagi viabilistici attuali, riteniamo a dir poco fuori luogo bocciare un progetto visto e rivisto con il massimo scrupolo. Siamo per la tutela dell’ambiente - assicura il medico altolariano - ma siamo contro i burocrati e gli ideologi dell’ambiente che vorrebbero bocciare la variante».

E’ una presa di posizione dura quella assunta dal Comitato Pro Statale, la cui ultima manifestazione di protesta risale al marzo del 2006, sulle strade della Valsolda, quando occorreva invocare una svolta per i lavori del locale tunnel di variante, terminato dopo vent’anni.

LEGGETE l’ampio servizio su LA PROVINCIA di MERCOLEDÌ 9 settembre 2015

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