È stato maestro della satira politica: l’addio ad Alfredo Chiappori con il ricordo di alcune sue vignette

Disegnatore Lecchese, aveva 79 anni, le sue vignette e i suoi libri hanno accompagnato mezzo secolo di storia italiana

E’ un giorno triste per il mondo della satira e della cultura italiana. Se ne è andato Alfredo Chiappori, disegnatore, scrittore, collaboratore del nostro giornale. Il suo “Up il sovversivo” ha accompagnato lunghe stagioni della storia e della politica del nostro paese.

Alfredo Chiappori, 79 anni, viveva a Lecco. Lo scorso maggio la città gli aveva reso omaggio con una serata al cinema Nuovo Aquilone, con la presentazione del docufilm “Multiforme ingegno”, che lo vedeva come protagonista. In quell’occasione Chiappori aveva ricordato l’editore Giangiacomo Feltrinelli, che ha pubblicato nel 1970 il suo “Up il sovversivo” e successivamente il critico Oreste Del Buono, grazie al quale sono nate le “Storie d’Italia”.

Chiappori si era poi soffermato sul suo lavoro sulla Bibbia della quale ha “dipinto” l’Apocalisse, il Cantico dei Cantici, i Salmi, la Genesi ed il Qohèlet o Ecclesiaste. Impegno artistico in cui era stato accompagnato da padre David Maria Turoldo e dal cardinale Gianfranco Ravasi.

Tra i primi a ricordarlo, il disegnatore Sergio Staino, che nel 2014 l’aveva incontrato a Lecco: «E’ stato un maestro - dice Staino a “La Provincia” - quando cominciò la mia collaborazione a Linus, Oreste Del Buono mi mandò da lui per incontrarlo. Gli devo tanti “trucchi” del mestiere. Ci accomunava molto questa satira politica, al servizio della lotta di classe e dell’intelligenza”.

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