Landriscina ai partiti ribelli
«Basta , la città vuole altro»

Il sindaco sulla crisi scatenata da Forza Italia: chiudo entro 7 giorni. «Le dimissioni di Pettignano? Mi auguro che siano reali, ora deve lasciare»

Il clima a Palazzo Cernezzi resta incandescente, ma i prossimi giorni saranno decisivi per ricomporre la frattura interna alla maggioranza scatenata una settimana fa da Forza Italia con il ritiro della sua delegazione di giunta. Il sindaco Mario Landriscina è stufo dei rimpalli degli ultimi giorni: «Mi trovo di fronte due mondi, da un lato quello che mi costringe a valutare queste situazioni fatte di dinamiche e tattiche politiche, dall’altro quello reale che ci chiede di lavorare a testa bassa. Due città diverse, ma noi per i cittadini abbiamo tante cose da fare: basta quindi con i tatticismi, lavoriamo». Il primo cittadino aggiunge: «Avevo detto che avrei chiuso entro dieci giorni, che scadono a fine settimana. Sinceramente speravo di farlo prima».

Da chiarire c’è, ancora una volta, la questione dell’addio di Forza Italia all’esecutivo. «La prima cosa che farò è la verifica della posizione di Francesco Pettignano (ormai ex Forza Italia e passato a Fratelli d’Italia) per chiarire se quelle che per me sono dimissioni siano state effettivamente protocollate. Se così non fosse lo dovrà fare subito e la questione sarà risolta. Verranno quindi risolti i problemi posti da Forza Italia e ci si potrà sedere attorno al tavolo che intendo convocare al più presto, nel giro di un paio di giorni».

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