Latte cinese al veleno
Al via le verifiche Asl

Una task force attiva in tutti i distretti della Provincia

Latte alla melamina, scattano i controlli anche a Como. Lo scandalo del latte cinese adulterato non ha lasciato indifferente l’Asl, che ha messo in allerta i responsabili di tutti i distretti affinché - a partire da oggi - organizzino verifiche sui prodotti di origine animale provenienti dalla Cina. In prima linea, insieme ai Nas, ci sono quindi gli esperti del dipartimento veterinario e del dipartimento di prevenzione dell’Asl, ma la guardia rimane alta anche alle dogane. In Italia, d’altra parte, non sono mancati negli ultimi giorni i sequestri di prodotti ritenuti a rischio, dal latte in polvere, allo yogurt, ai biscotti. Nel quartiere milanese di Chinatown sono state sequestrate confezioni di latte liquido e fermentato, mentre a Firenze nel mirino dei controlli sono finiti sei quintali e mezzo di biscotti. Sequestri, infine, anche in un negozio di Porto Sant’Elpidio (Fermo): in questo caso si trattava di biscotti, caramelle e merendine importati dalla Cina e contenenti latte. A Como, per ora, non si segnalano casi del genere: «Da anni l’Unione Europea ha vietato l’importazione di latte in polvere e di prodotti lattiero-caseari dalla Cina, pertanto siamo abbastanza tranquilli - sottolinea la direttrice del dipartimento di Prevenzione dell’Asl, Maria Gramegna - Non possiamo comunque escludere che generi alimentari di questo tipo siano arrivati nelle nostre zone e per questo abbiamo disposto controlli su prodotti come latte, biscotti e yogurt, con particolare riferimento al circuito delle vendite etniche».

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