Lido di Montorfano, no del Tar
alla sbarra sulla strada

Montorfano, accolta la richiesta del proprietari
«Giusto tutelare l’ambiente naturale

ma non si può vietare alla gente di entrare»

Gli accessi all’area della Riserva del lago e al lido andranno riaperti.

Il Tar della Lombardia ha accolto la richiesta di sospensiva, nel ricorso che la famiglia Barbavara-Merry del Val ha fatto contro l’ordinanza dell’ex sindaco, Gianni Frigerio, che stabiliva la chiusura dei due accessi all’area.

Attorno a un tavolo

Frigerio la scorsa primavera aveva optato, dopo aver riunito intorno a un tavolo tutti gli enti e i privati interessati, per la chiusura degli accessi in orari notturni: per conciliare la decisione con la normale attività del lido, che è proprietà della famiglia ricorrente, gli accessi erano aperti e chiusi direttamente dai gestori del lido in concomitanza con gli orari di apertura e chiusura dell’attività. Sembrava una soluzione di compromesso prima di arrivare a scelte più definitive: l’attuale area di parcheggio all’interno della Riserva dovrebbe infatti essere eliminata, per preservare la zona protetta.

Nel frattempo però l’amministrazione Frigerio a metà luglio è decaduta. Il ricorso presentato da Merry del Val contro la chiusura degli accessi è stato quindi accolto: «Il Tar ha stabilito quello che è già stato detto più volte: non si può chiudere con una sbarra l’accesso all’area - commenta Domingo Merry del Val - Intendiamoci bene: le normative prevedono che cessino attività all’interno della Riserva dannose per la natura, ma non si possono fare norme contro gli uomini. Tutto questo modo di pensare cosiddetto verde ritiene di salvare la natura, precludendo la libertà dell’uomo che vien quasi visto come un nemico. Che si possa chiudere di notte per sicurezza posso capirlo, ma non puoi vietare alla gente di entrare, anche perché nella scelta c’è qualcosa di assurdo: chiudiamo a Montorfano ma eventuali malintenzionati possono comunque accedere da Capiago o da Lipomo. Non capisco però perché il commissario prefettizio Corrado Conforto Galli abbia voluto che il Comune si costituisse al Tar per difendere una scelta politica dell’ex sindaco».

«Soluzione prevedibile»

Elia Fornara, ex consigliere del Consorzio della Riserva e spesso su posizioni contrarie a Merry del Val, questa volta riconosce che questi ha ragione: «È ovvio che non si potevano chiudere gli accessi ed era prevedibile che il Tar avrebbe accolto le richieste di Merry del Val - commenta - Questa è la dimostrazione del fallimento delle scelte di Frigerio: meno male che è decaduto».n

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