L’inseguimento di Calolzio
Nell’auto attrezzi di scasso

L’auto non era rubata e tra le lamiere i carabinieri hanno rinvenuto oggetti che fanno pensare a una banda

L’auto che si è schiantata martedì a Sala per sfuggire ai Carabinieri di Calolzio, non era stata rubata. Partono da questo dato di fatto, le indagini avviate fin da subito, dai militari della stazione locale che sono sulle tracce dei presunti malviventi. Pare tre uomini, per ora ancora ignoti. Sulla vettura, una Citroen C5 che per alcuni interminabili minuti ha costretto i militari a ingaggiare un inseguimento ad alta velocità, prima tra le vie del centro Calolzio, poi all’interno della frazione di Sala fino a schiantarsi contro un muro in via Pomarolo, sono partiti i primi accertamenti.

Tra le lamiere accartocciate infatti, i militari hanno trovato vari attrezzi che probabilmente sarebbero serviti per scassinare e forzare abitazioni da svaligiare. E visto che non si tratta di un’auto risultata rubata, il proprietario – un uomo di origini straniere – dovrà fornire spiegazioni agli inquirenti. Nel frattempo è ancora caccia ai tre uomini che dopo l’inseguimento e dopo il violento impatto, sono riusciti a uscire dall’abitacolo e a confondersi nel buio, nei campi e nei boschi della frazione. I militari si sono lanciati all’inseguimento anche a piedi e hanno proseguito a perlustrare la zona a lungo.

L’incredibile inseguimento è stato notato con preoccupazione, ma anche tanta curiosità, anche dai residenti che hanno assistito alla scena da film americano, prima per le vie del centro città e poi nelle vie di Sala. Al momento i fuggitivi sono ancora irrintracciabili, ma le indagini proseguono a pieno ritmo.

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