L’omaggio della pallacanestro
a Francesco Corrado

Non poteva non essere più che nutrita la rappresentanza del mondo del basket ai funerali di

Francesco Corrado che in quel mondo, come in quello legato alla sua professione, ha saputo

lasciare un segno tangibile.

E così ad accompagnarlo nel suo ultimo viaggio, assieme ad Alessandro, Barbara e Luca, c’erano un sacco di volti conosciuti a chi frequenta i campi di pallacanestro.

A partire dalla Pallacanestro Cantù con il presidente Anna Cremascoli assieme a Natale Verga e Sergio Paparelli, con Luca Orthmann e Daniele Della Fiori; ovviamente Stefano Sacripanti –con i suoi vice Brienza ed Oldoini - alla cui più che brillante carriera da allenatore di serie A diede il la l’intuizione ed un attimo di ”lucida follia” di Franco Corrado.

Era presente tutta la prima squadra, con capitan Awudu Abass («mancherà al basket, ma soprattutto alla sua famiglia; riuscì a tenere la pallacanestro a Cantù, anche solo per questo gli dobbiamo essere grati») ed Eric Williams che già giocò in Brianza con la proprietà Corrado («è stato il presidente della mia prima avventura in Italia; lo ricordo seduto in prima fila accanto alla moglie, sinceramente appassionato da venire spesso in spogliatoio per congratularsi con noi o incitarci a fare meglio, davvero una brava persona»). E, fuori da San Teodoro, una folta rappresentanza delle squadre giovanili e della tifoseria più affezionata, quella degli Eagles.

Poi i volti di giocatori del passato più o meno prossimo, a testimonianza del filo conduttore del basket di Cantù, un filo che deve appunto a Corrado il fatto di non essersi spezzato: Bob Lienhard –più di un amico per lui- e Giorgio Cattini, Antonello e Ivan Riva e Alberto De Simone, Fabrizio Della Fiori e Fulvio Meroni, Pierluigi Marzorati e Stefano Polato, Beppe Bosa e Patrizio Riva, Antonio Sala e Fabio Borghi, e Giovanna Recalcati anche in rappresentanza del ‘Charlie’. Ed i collaboratori, a vario titolo, del periodo a cavallo delle proprietà Corrado e Cremascoli, Bruno Arrigoni e Simone Giofrè, poi Lorena Broggi ed il dottor Ezio Giani, Vincenzo Casamassima e Walter Bellotti. E i rappresentanti delle altre società di basket della zona, sviluppatesi in tempi diversi dalla spinta della Pallacanestro Cantù, Antonio Munafò per il Progetto Giovani Cantù e Alfredo Marson e la sua Briantea84.

Oltre ad altri personaggi illustri del mondo della palla a spicchi, vicini o meno alla realtà canturina: il presidente regionale della Federbasket, Alberto Mattioli, quello provinciale, Antonio Pini, e l’ex numero uno nazionale della FIP, Fausto Maifredi, Antonella ed Aldo Corno, Toni Cappellari, il giornalista Werther Pedrazzi, il procuratore Riccardo Sbezzi e il responsabile comunicazione della Legabasket –presieduta qualche stagione fa da Francesco Corrado- Maurizio Bezzecchi. E due sponsor che hanno legato il nome di marchi a loro collegati al basket canturino, Giuseppe Finocchiaro che portò a Cantù lo sponsor Oregon Scientific –e appena due anni fa la Lenovo- e Aldo Tassi titolare della Tisettanta.

Tra gli altri che hanno manifestato il loro cordoglio anche Gianmarco Pozzecco e Manucar Markoishvili

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