Mamma, papà e sorella da Bossetti
«Credono tutti alla sua innocenza»

Massimo Bossetti, presunto assassino di Yara Gambirasio, ha ricevuto in carcere la visita della famiglia. L’avvocato: «Credono nella sua innocenza»

«La famiglia è molto unita: non c’è stato nessun momento di tensione perché tutti credono nell’innocenza di Massimo». E’ quanto ha dichiarato l’avvocato

Benedetto Maria Bonomo uscendo dal carcere di Bergamo, dove stamattina la sua assistita, Ester Arzuffi, ha incontrato il figlio Massimo Bossetti, accusato di essere l’assassino di Yara Gambirasio. Con la donna c’erano anche il marito Giovanni Bossetti e l’altra figlia, Laura, gemella di Massimo e pure lei, secondo la scienza, in realtà figlia naturale dell’autista di Gorno, Giuseppe Guerinoni, morto nel 1999.

«“C’è stata commozione durante l’incontro - ha aggiunto l’avvocato Bonomo -, ma il contenuto del colloquio è strettamente personale, per cui non vi posso dire nulla». Il legale non si è trattenuto oltre perché con lui c’era anche Giovanni Bossetti, che è gravemente malato da tempo.

Dal carcere sono usciti anche gli avvocati di Massimo Bossetti, Claudio Salvagni e Silvia Gazzetti, che hanno parlato con il loro assistito e hanno riferito che il 43enne è ancora convinto di essere figlio di Giovanni Bossetti

© RIPRODUZIONE RISERVATA