Mariano, la bambina di 18 mesi non ce l’ha fatta

Ieri dall’ospedale di Bergamo la notizia del decesso della bimba di Perticato rimasta soffocata in culla. Vani i tentativi di rianimarla già venerdì scorso. La famiglia stretta nel dolore chiede profondo rispetto e silenzio

Purtroppo la bambina di soli 18 mesi di Perticato non ce l’ha fatta. La piccola, colpita nel pomeriggio di venerdì della scorsa settimana da un malore mentre era nella culla in casa, era ricoverata nel reparto di Terapia intensiva pediatrica dell’ospedale “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo.

Le sue condizioni, dopo il trasporto d’urgenza con l’elisoccorso, erano apparse subito molto gravi, anche se c’era qualche timida speranza di una soluzione positiva in considerazione della giovanissima età.

Purtroppo però ieri il piccolo cuore ha cessato di battere, gettando nella disperazione i genitori e un intero paese, che ha seguito la vicenda con trepidazione.

Il dramma era scoppiato in maniera improvvisa venerdì 19 novembre attorno alle cinque del pomeriggio, mentre la piccola era nella culla in casa.

La causa probabile del malore, sembra essere dovuta ad rigurgito che ha provocato il soffocamento. La mamma, quando si è accorta che la piccola non respirava, ha lanciato subito l’allarme, chiedendo l’intervento dei soccorsi. Nel frattempo, con grande coraggio, ha iniziato ad eseguire, sotto la guida dei sanitari dalla centrale telefonica di soccorso, le manovre di rianimazione.

Sul posto sono intervenute un’ambulanza dell’Avis Meda e anche un’automedica di Cantù.

Alla luce della gravità della situazione è stato anche richiesto l’intervento dell’elisoccorso, che ha calato vicino casa un’equipe sanitaria per affrettare l’intervento medico sulla piccola. Nel frattempo in zona si era formato un capannello di persone, messe in allarme dall’elicottero e dalle sirene delle ambulanze.

Una volta stabilizzata, la piccola paziente è stata trasportata in ambulanza dalla casa fino all’elicottero, che nel frattempo era atterrato nelle vicinanze dell’abitazione, che si trova quasi al confine con il territorio comunale di Giussano, per essere trasferita d’urgenza all’ospedale di Bergamo. Una corsa contro il tempo che purtroppo ieri si è conclusa in maniera tragica.

La notizia della morte ha gettato nello sconforto i marianesi che nei giorni scorsi hanno seguito la vicenda con trepidazione e con la speranza di una soluzione positiva. Anche nella parrocchia la tragica vicenda ha lasciato tanta amarezza.

Nessun commento però da parte del prevosto don Luigi Redaellie del vicario di Perticato don Angelo Zardoni, anche per rispettare la volontà della famiglia che ha espressamente richiesto sulla vicenda «un profondo rispetto ed il silenzio».

Una scelta condivisibile soprattutto per la giovanissima età della bambina e per le circostanze della tragedia.

Nei giorni scorsi il sindaco Giovanni Albertiaveva espresso la vicinanza sua e della popolazione, alla bambina e alla famiglia. Una vicinanza che, se possibile, è diventata ancora più forte, nel momento durissimo della morte della piccola. Nei prossimi giorni si conosceranno la data e il luogo dove sarà celebrato il rito funebre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA