Meno vacanze (e più brevi) per i comaschi

Le agenzie di viaggio: <Budget ridotto, si spende meno>
E tanti sono passati da due a una settimana appena

I comaschi “tagliano” le vacanze. La folle corsa dell’inflazione, che in città è praticamente quadruplicata in un anno, battendo il capoluogo lombardo, lascia meno margini anche - e in certi casi soprattutto - per lo svago e il riposo estivo. Lo confermano gli operatori, alle prese sempre con numerosi contatti (ieri mattina buona parte delle agenzie erano aperte e frequentate, e i telefoni “caldi”), molti dei quali fortunatamente vanno a buon fine, ma che denotano come la tendenza, ovviamente, sia di accorciare sempre più le vacanze, proprio a causa dei costi e della disponibilità economica della clientela.

Diana Nava titolare dell’agenzia viaggi di via Auguadri: «L’attuale situazione - spiega - ha inciso su tutto, quindi anche sui viaggi. In verità le cose non vanno poi così male, c’è più calma rispetto all’anno scorso, si può parlare di calo, ma va detto che c’è stata la corsa al prenota prima, già all’inizio dell’anno (la formula consente discreti risparmi, ndr). Per fare una valutazione degli effetti negativi dell’inflazione bisogna però attendere la fine della stagione turistica».

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