Mercoledrink con il coprifuoco Presenze decimate alla “prima”

Non più di 500 ragazzi in piazza Garibaldi per l’esordio della movida a scuole chiuse. Rispettati tutti i limiti imposti: niente vetro e chiusura all’una in punto

C’è il coprifuoco. E ci sono anche molti meno ragazzi dello scorso anno. Primo mercoledrink d’estate, dopo la scuole e la gente, in piazza Garibaldi, è forse un quinto o ancora meno, rispetto alle stesse giornate dello scorso giugno. Parte così la stagione, in centro a Cantù. Con pochi clienti. I bar, puntuali, alla 1, con i ragazzi ancora nel vivo della serata, nel rispetto della nuova ordinanza del Comune sono stati costretti ad abbassare la saracinesca, nell’unico giorno in cui è vietato andare oltre.

Tra i baristi, c’è chi si è inventato la promozione dei prezzi dimezzati. Per aggirare la richiesta del Comune di non proporre i drink con il 2x1.

Per il resto, non un solo bicchiere di vetro in giro, nel rispetto dell’altra ordinanza, entrata in vigore sempre in serata. Tanti agenti della polizia locale di Cantù impegnati per tutta la notte, fino alle 5 del mattino. Ma in modo discreto, a distanza dai ragazzi e dalle attività stesse. Niente fiato sul collo.

Con i bar che hanno chiuso comunque all’ora imposta. Non valeva la pena rimediare una multa da 308 euro, il pagamento in misura ridotta della sanzione tra 154 e 1.032 euro.

Ma forse il dato che fa riflettere maggiormente, in una serata dal divertimento tranquillo, è il calo delle presenze. Più che sensibile:da decimazione. Lo scorso anno, in linea con le aspettative delle precedenti stagioni, in piazza erano arrivate, come sempre, almeno 2 o 3mila persone, se non le 4mila delle grandi serate di punta, dove era quasi impossibile muoversi. Ma la piazza era di certo piena, e si faticava a passare.

Era il 7 giugno 2017: la scuola ancora non era finita. Un anno dopo, a scuola viceversa terminata, a mezzanotte e un quarto, nel vivo della serata, i ragazzi si contano a qualche centinaia. Circa 400, forse 500: difficile arrivare a mille. Anche a contare i ragazzi seduti sulle scalinate della chiesa di San Paolo e in via Annoni.

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