È morto Mario Frigerio
Testimone della strage di Erba

Aveva 73 anni. Era l’unico sopravvissuto e l’unico testimone della carneficina del 2006.

QUI L’INTERVISTA DURANTE IL PROCESSO DI APPELLO

È morto per un male incurabile nella notte Mario Frigerio, 73 anni, l’unico testimone della strage di Erba che l’11 dicembre 2006 insanguinò la città con quattro morti.

Nella strage furono uccisi Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk, la nonna del bambino Paola Galli, e la vicina di casa Valeria Cherubini. Nel 2011 la Cassazione ha definitivamente riconosciuto come autori della strage i coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi, che abitavano nel medesimo cortile di via Diaz.

L’uomo, che nella strage perse la moglie, Valeria Cherubini, si era salvato nonostante una profonda ferita alla gola e divenne il principale testimone dell’accusa nel processo che si concluse con la condanna definitiva all’ergastolo dei coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi.

I coniugi Frigerio vivevano nell’appartamento al secondo

piano della palazzina di via Diaz ed erano stati aggrediti

perché testimoni della carneficina. Frigerio fu assalito alle

spalle da Olindo Romano, sulla porta dell’abitazione di

Raffaella Castagna, la moglie fu inseguita per le scale e uccisa.

Fu grazie alla testimonianza di Frigerio, sentito in ospedale

due settimane dopo la tragedia, che si arrivò all’arresto e alla

condanna dei coniugi Romano. Testimonianza che Frigerio ripetè in aula al processo in Corte d’Assise celebrato a Como,

riconoscendo in Olindo Romano l’uomo che lo assalì “con uno

sguardo da assassino che non dimenticherò mai”.

QUI L’INTERVISTA DURANTE IL PROCESSO DI APPELLO, PRIMA PARTE

QUI L’INTERVISTA DURANTE IL PROCESSO DI APPELLO, SECONDA PARTE

I funerali si terranno domani a Montorfano, e la salma sarà tumulata nel cimitero del paese, dove riposa anche la moglie Valeria.

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