Moschea, è bufera a Cantù
Bizzozero: non è in programma

Scambio di accuse con la Lega Nord. Il padano Molteni: «Ormai sa solo insultare». Anche il Pd critico: «Fa finta di non avere dato il permesso»

Se il sindaco Claudio Bizzozero, riferendosi ai leghisti, parla di «livello d’ignoranza che va ben oltre l’incredibile», il deputato del Carroccio Nicola Molteni gli replica che è un sindaco «che sa solo insultare ed è in carenza di consenso e d’affetto, tanto da farsi invitare a cena dai cittadini».

Tema esplosivo quello del luogo di culto la cui apertura è stata autorizzata dall’amministrazione in un capannone di via Milano. Per la Lega non c’è dubbio che si tratterà di una moschea, tanto da aver organizzato una manifestazione contro questa eventualità per sabato alle 11 davanti allo stabile. Poi si raccoglieranno le firme per indire un referendum.

Bizzozero accusa i leghisti di dire il falso, sottolineando di non aver mai avuto una moschea nel proprio programma elettorale. Ma anche il Partito Democratico lo bacchetta. Dichiara il segretario Filippo Di Gregorio: «Si è preferito l’agire quasi segreto, la dissimulazione, la vergogna di chi ha paura delle proprie idee e sa di essere minoritario nella società canturina».

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