Muore soffocato da un boccone
Tragedia in una casa di Binago

Camillo Mazzetta, 69 anni, stava pranzando. Inutili i tentativi di salvarlo. Il capogruppo degli alpini: «Una persona di riferimento per tutte le penne nere»

Ultimo saluto, ieri, all’alpino Camillo Mazzetta, morto per soffocamento da cibo. Una tragedia che ha profondamente turbato la comunità, dove era molto conosciuto e stimato anche per la sua lunga militanza nel locale gruppo alpini.

Un momento tranquillo e conviviale come un pranzo in famiglia, martedì, si è trasformato in disgrazia.

Camillo Mazzetta – 69 anni, stampatore in pensione – stava pranzando con la moglie Giuliana, quando del cibo – pare della pancetta – gli è andato di traverso. Nonostante i tentativi della moglie di aiutarlo a liberarsi dal cibo che lo stava soffocando, il pensionato è diventato cianotico per l’ostruzione delle vie aeree.

LEGGETE l’ampio servizio

su LA PROVINCIA di VENERDÌ 7 marzo 2014

© RIPRODUZIONE RISERVATA