’Ndrangheta in Svizzera
Quindici persone arrestate

Inchiesta partita da Reggio Calabria. Alcune di loro saranno estradate in Italia. Due no perché “naturalizzati”

Quindici presunti membri dela ’Ndrangheta sono infatti stati arrestati in Svizzera su ordine dell’Ufficio federale di giustizia (Ufg), nei cantoni di Turgovia, Zurigo e Vallese. Sono accusati dalle autorità italiane di far parte di un’associazione di tipo mafioso e sono stati posti in detenzione in attesa dell’estradizione, ha precisato l’Ufg.

Il mandato d’arresto è stato emesso dal tribunale di Reggio Calabria. Due degli individui finiti in manette, tra l’altro, sono già stati condannati, uno a nove anni e l’altro a sei anni di carcere.

Secondo la richiesta di estradizione, le persone coinvolte sono sospettate d’essere parte di una cellula della ’Ndrangheta calabrese a Frauenfeld. L’appartenenza a questa organizzazione criminale si traduce in incontri e rituali, oltre alla sottomissione alle strutture gerarchiche e all’obbedienza assoluta.

Oltre a quelli arrestati, altri due sospetti sono stati convocati per essere interrogati. Dal momento che sono naturalizzati, non possono posti in stato d’arresto per l’estradizione. Come cittadini svizzeri, non possono essere “spediti” in Italia contro la loro volontà.

© RIPRODUZIONE RISERVATA