Negozi, prevista la chiusura
per sei giorni all’anno

Agli imprenditori la possibilità di scegliere tra dodici festività, da Capodanno a Santo Stefano.

Sei giorni l’anno di chiusura obbligatoria per negozi e supermercati. Questa la principale novità del testo di legge che nella serata di ieri ha avuto il via libera della Camera:283 sì, nessun no, 15 astenuti. In commissione a Montecitorio le giornate di chiusura obbligatoria - che nel precedente testo erano 12 - ora sono dimezzate. Ci si fermerà a sei festività con le saracinesche abbassate che, nell’ipotesi attuale, ciascun imprenditore potrà scegliere tra le seguenti: Primo Gennaio, Epifania, 25 Aprile, Pasqua, Pasquetta, Primo Maggio, 2 Giugno, Ferragosto, Primo Novembre, 8 Dicembre, Natale e Santo Stefano.

Per i negozi che non rispetteranno i sei giorni festivi l’anno sono previste multe da 2 a 12 mila euro. Ai sindaci è conferita anche la facoltà di porre limiti agli orari di apertura notturna dei negozi nei quartieri della movida. Il tutto attraverso ordinanze con validità di tre mesi, reiterabili. Il testo emendato dalla Commissione attività produttive della Camera stanzia anche 18 milioni di euro l’anno per cinque anni a sostegno dei piccoli negozi

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