Nibionno: «Chiedete a Joele
di aiutarvi dal cielo»

Il parroco don Luigi Bianchi si è rivolto ai tanti giovani che hanno affollato la chiesa di Tabiago

«Alex, tutti voi amici: cercate di superare questo smarrimento. Costruite un mondo migliore»

Nibionno - «Joele vive: ragazzi, invocatelo nelle difficoltà; ditegli: tu che ora sei vicino al Signore, dagli di gomito e chiedigli di aiutarmi».

Don Luigi Bianchi ha nuovamente parlato anzitutto ai tantissimi giovani presenti allo struggente funerale del ventenne Joele Leotta, vittima di omicidio lo scorso 20 ottobre a Maidstone, in Inghilterra dove – con l’amico Alex Galbiati - era andato a cercare lavoro.

Il parroco di Tabiago ha «guardato in faccia» questa realtà durante l’omelia: «Siamo davanti a una verità crudele e assurda; dolore e morte: la morte di un giovane che doveva avere tutta la vita davanti, invece ha trovato una morte per di più violenta, procurata da altri giovani, anche loro nati per il futuro e non per la morte».

Joele Leotta è stato – si sa – ucciso nell’aggressione di almeno quattro uomini che hanno assalito lui e l’amico nella loro camera sopra il ristorante dov’erano camerieri a Maidstone.

«Vedo tante analogie – ha proseguito don Luigi nell’omelia – tra la morte di Joele e quella di Gesù: entrambi giovani, entrambi vittime di morte violenta e ingiusta; entrambi arrivati da una settimana soltanto».

Tutti i dettagli nei servizi dello speciale su “La Provincia di Lecco” in edicola lunedì 16 dicembre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA