«Non si vota sui luoghi di culto»
Salta il referendum sulla moschea

Bocciato dalla Commissione comunale di Cantù il quesito sul capannone di via Milano: è anticostituzionale. L’ira della Lega: «Sconfitta della democrazia, organizzeremo una manifestazione»

Nessun referendum sulla moschea, la commissione elettorale ha giudicato inammissibile il quesito presentato dalla Lega e dal centrodestra unito.

Ma il Carroccio annuncia che organizzerà a breve una manifestazione di piazza sotto il municipio, perché, come ha commentato il capogruppo padano Alessandro Brianza uscendo dalla riunione, «questa è un’immane sconfitta della democrazia». Parole sottoscritte con toni anche più accesi dal deputato leghista Nicola Molteni che parla di «bavaglio al popolo».

Ilaria Cappelletti, di Cantù Rugiada, ha ribadito le motivazioni della rifiuto: «Questo quesito non è ammissibile perché non risulta propositivo, dato che non propone nessun inserimento nelle norme comunali ma interroga solo i cittadini. Inoltre limita i diritti delle minoranze etniche e religiose». Resta solo la possibilità di una consultazione, che potrebbe lanciare il sindaco stesso, senza valore prescrittivo. Ma l’assemblea di Lavori in Corso si è già espressa, dicendo che i diritti costituzionali sono intoccabili e non vanno quindi messi ai voti.

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