Nostra Famiglia, 534 vaccini
Ieri “vax day” per gli operatori

Consegnate le dosi da Areu, con scorta dei Carabinieri: subito avviata la campagna, soddisfazione della direzione

È partita ieri la campagna di vaccinazione anti-Covid per gli operatori sanitari e il personale amministrativo della Nostra Famiglia. Sono state consegnate ieri mattina le prime 534 dosi del vaccino Pfizer-BionTech, grazie al trasporto della centrale operativa Areu 118 e alla scorta dei Carabinieri. L’adesione da parte degli operatori è stata quasi totale, come confermano dall’Associazione bosisiese, che sta operando in stretta collaborazione con la Farmacia dell’Asstdi Lecco e l’Ats Monza Brianza. Si tratta della prima fase della campagna vaccinale, rivolta al personale di supporto e sanitario. Il termine previsto per questa prima tappa è venerdì 15 gennaio, con richiamo previsto dopo tre settimane.

«Abbiamo avviato una macchina organizzativa che ha coinvolto medici, infermieri e personale amministrativo - spiega il Direttore Sanitario di Polo, Elisabetta Brunello -. L’adesione da parte degli operatori è stata quasi totale». cLa prima giornata è stata organizzata come segue: impostazione logistica di gestione delle fiale, raccolta dell’anamnesi e consenso informato degli operatori, inoculo e raccolta dei dati di registrazione dopo la somministrazione.

«È un’occasione importante per cominciare a vedere la luce in fondo al tunnel - sottolinea il direttore sanitario centrale Massimo Molteni -. Al termine del programma vaccinale, anche se ci vorranno alcuni mesi per completarlo, potremo tornare a gestire le terapie abilitative anche in presenza a favore dei bambini e delle famiglie che fanno riferimento alla nostra rete specialistica e territoriale. Un ringraziamento va anche alla direzione dell’ATS Monza Brianza, che ci ha tenuto in grande considerazione, nonostante apparentemente non siamo un ospedale di prima linea».

Un primo passo verso la piena ripartenza delle attività riabilitative e cliniche rivolte ai bambini con disabilità, difficoltà emotive o di sviluppo.

«È stato riconosciuto il nostro importante ruolo su una fascia di bisogno così particolare e in fondo così dimenticata un po’ da tutti in questa pandemia - continua Molteni -. Sarà un giorno veramente speciale quando avremo concluso la vaccinazione anche di tutti i nostri operatori delle strutture socio-sanitarie, che con impegno e analoga passione sono in prima linea per dare continuità al servizio di presa in carico e riabilitazione di centinaia di bambini e delle loro famiglie».

«Sono certo che Regione Lombardia - conclude il direttore Molteni - manterrà la promessa di iniziare rapidamente la vaccinazione anche per questa categoria di operatori dei servizi socio-sanitari».

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