Nuova pianta per Bea
Il suo ricordo rifiorirà

Dopo il taglio dell’albero-simbolo del ricordo della giovane , 19 anni, morta in un incidente a Valgreghentino, il sindaco promette la ripiantumazione

Era impossibile recuperare quell’albero, per questo è stato necessario abbatterlo. Ma al suo posto sarà piantumato un altro esemplare.

C’è stato un chiarimento tra la famiglia di Beatrice Ceraudo, 19 anni, studentessa olginatese morta lo scorso novembre dopo che l’auto su cui viaggiava come passeggera, si è schiantata contro l’albero che sorgeva all’ingresso del parcheggio del cimitero della frazione di Villa San Carlo. Mercoledì, dopo gli accertamenti effettuati dall’ufficio tecnico comunale basati anche sulla valutazione di un agronomo, quella pianta è stata abbattuta. Una decisione che ha sorpreso e ferito la famiglia perché era diventato il simbolo del ricordo della giovane vittima, un posto in cui parenti e amici piangevano e portavano fiori e biglietti d’addio. Per Francesco Ceraudo, padre di Beatrice ha denunciato l’accaduto, sottolineando come il gesto li avesse feriti, soprattutto perchè non informati della decisione. Poi ieri, ha avuto un chiarimento con il primo cittadino, Matteo Colombo. «Ho parlato con la famiglia e ho spiegato che l’albero era rimasto danneggiato nell’impatto. Per questo l’ufficio tecnico ha rilevato che fosse potenzialmente pericoloso e ormai irrecuperabile».

E conclude: «Se la famiglia lo vorrà essere presente, provvederemo a invitare i componenti, quando si provvederà alla messa in dimora nello stesso punto di quella rimossa».

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