Nuova tangenziale
a 6 metri dai balconi

La denuncia di 87 residenti di via San Bernardino. «Il percorso è stato variato, così siamo penalizzati»

Hanno preso carta e penna, ma anche planimetrie e testi delle delibere e hanno deciso di gridare «no alla variante del nuovo tracciato della tangenziale di Como» per quanto riguarda il cosiddetto "peduncolo di connessione", ovvero il tratto che collegherà via Canturina con via Del Lavoro. Si tratta di 87 residenti in via San Bernardino da Siena che depositeranno oggi in Comune la raccolta firme chiedendo chiarimenti sul tracciato della maxi opera e denunciando un cambiamento di percorso. Il numero di firme è in aumento poiché la petizione sta proseguendo e, con tutta probabilità, andrà avanti anche nei prossimi giorni ed andrà poi a integrare il faldone indirizzato al presidente del consiglio Mario Pastore e al sindaco Stefano Bruni.
«Era prevista - si legge nei documenti - la costruzione della strada vicino a un terreno oggi occupato da capannoni in cui vengono prodotte notevoli quantità di polveri di cemento e sabbia da parte di una società di calcestruzzi. Questo avrebbe permesso la preservazione della zona limitrofa alla via San Bernardino da Siena, composta per lo più dalle residenze private». Poi estraggono le piantine e la documentazione e mostrano il nuovo progetto (nella foto sopra) con il logo della società Pedemontana che prevede un sovrappasso di 80 metri che, secondo i calcoli dei residenti, passerebbe a una distanza tra i 6 e i 20 metri dalle finestre. Andando in via San Bernardino, la prima strada sulla destra dopo la rotatoria del viadotto Oltrecolle - Canturina in direzione Albate, basta percorrere qualche decina di metri e, sulla destra, si vede l’enorme prato dove i residenti temono passerà effettivamente la strada a due corsie.

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