Nuovi guai per la Saladini:
il pm la vuole processare

Dopo la condanna per aver restituito le multe, altri guai per il sindaco di Cernobbio: avviso di garanzia per omesso controllo. Nel registro degli indagati anche l'amministratore di Villa d'Este, Droulers

CERNOBBIO - I guai non arrivano mai da soli. Ne sa qualcosa il sindaco Simona Saladini che martedì pomeriggio, durante la prima riunione di giunta dopo la condanna per il caso dei soldi delle multe restituite agli automobilisti, ha ricevuto in Comune la visita di due uomini del corpo forestale dello Stato. Al primo cittadino, in attesa di sospensione, gli uomini in divisa verde hanno notificato l’avviso di chiusura indagine per la scomparsa della spiaggetta del Garovo, sbocco a lago per improvvisati villeggianti sotto lo sguardo degli ospiti delle lussuose suite del Villa d’Este. L’atto, firmato dal pubblico ministero Simone Pizzotti, è di fatto un vero e proprio avviso di garanzia notificato al sindaco e nel quale si ipotizza l’omesso controllo e il concorso nella violazione di norme ambientali. Oltre a lei il pubblico ministero ha iscritto nel registro degli indagati anche l’amministratore del Villa d’Este, Jean Marc Droulers.
Per Simona Saladini è un dicembre da dimenticare. Mercoledì incontrerà il commissario di Forza Italia, Giorgio Pozzi, in un vertice per discutere di un eventuale rimpasto in amministrazione provinciale, in vista della prevista sospensione dopo la condanna per peculato rimediata in secondo grado.

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