Nuovo codice della strada: via la patente
per due mesi a chi guida al telefono

Non c’è l’innalzamento del limite di velocità sulle autostrade a tre corsie, in compenso arriva una stretta per chi non rispetta le regole con aumenti anche pesanti di multe e decurtazioni di punti della patente

Stop all’uso di smartphone alla guida e aumento delle sanzioni, ma anche trasparenza sulla destinazione dei proventi delle multe, introduzione nella segnaletica di messaggi «sociali» e la possibilità di trasportare un accompagnatore sulle ambulanze. Sono alcune delle principali novità contenute nella proposta di Testo unificato delle modifiche al Codice della strada inviato dalla commissione Trasporti della Camera ai gruppi parlamentari, e che la prossima settimana il Comitato ristretto dovrebbe tradurre in testo base.

Il documento è diviso in 11 articoli e contiene disposizioni che vanno dai disabili alla sicurezza stradale, dalla mobilità sostenibile alla mobilità ciclistica, dalle auto d’epoca ai veicoli di soccorso, dalle sanzioni alle patenti. Nessuna modifica, invece, al limite di velocità di 130 km/h in autostrada, per il quale era stato ipotizzato in un primo tempo l’innalzamento a 150 km/h.

Il documento sul tavolo della commissione parte dalla tutela dei soggetti vulnerabili e introduce: parcheggi «rosa» per le donne in gravidanza o con un figlio fino a un anno; la possibilità di trasportare un accompagnatore sulle ambulanze, per le quali arrivano le strisce «rosse» nei parcheggi; aumento delle sanzioni (a 161-657 euro da 85-334 euro per le auto e 80-328 euro da 40-164 euro per i motorini) per la sosta sugli spazi riservati ai disabili, che invece potranno parcheggiare gratis nelle strisce blu.

Si fa inoltre trasparenza sulla destinazione dei proventi delle multe: le relazioni degli enti locali su entità e destinazione saranno pubblicate sul sito del Ministero dei trasporti; gli enti locali che non rispetteranno l’obbligo di rendicontazione saranno esclusi dai bandi del Piano nazionale della sicurezza stradale. Inoltre i proventi allo Stato serviranno anche per aumentare i controlli sulla circolazione.

Una novità che interessa molti è il divieto per chi guida di usare smartphone, portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi: le sanzioni volano da 161-647 euro a 422-1.697 euro con la sospensione della patente da 7 giorni a 2 mesi (che lievitano ulteriormente se si reitera la violazione nel biennio successivo). È previsto poi che l’uso di sostanze stupefacenti o psicotrope possa essere dimostrato con accertamenti sulla saliva presso laboratori fissi o mobili. La validità del foglio rosa è estesa da 6 a 12 mesi e si rischia il taglio di 2 punti per sosta sugli spazi riservati alle auto elettriche e di 2-4 punti sugli spazi riservati agli invalidi. Le bici potranno circolare sulle corsie riservate ai bus, avranno linee di arresto agli incroci e si prevedono portabiciclette sugli autobus da noleggio. Arrivano sanzioni per le auto immatricolate all’estero e il giallo al semaforo durerà almeno 5 secondi.

Spiccano, infine, la curiosa introduzione nella segnaletica stradale di non meglio specificati «messaggi sociali e di sensibilizzazione» e l’estensione della disciplina dei veicoli d’epoca, che beneficiano di un deciso sconto fiscale sulla tassa di circolazione, anche a ciclomotori e macchine agricole. Quest’ultime rientreranno anche nella categoria di «interesse storico e collezionistico».

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