Nuovo Sant’Anna, multe a raffica
«Carro attrezzi anti abusivi»

Nel mirino le auto in sosta sulla rotonda che porta al pronto soccorso dell’ospedale, ma anche le motociclette lasciate sul marciapiede

Nessuna pietà per chi lascia la moto sul grande marciapiede accanto all’ingresso dell’ospedale Sant’Anna. Una autentica fucina di contravvenzioni, l’ospedale Sant’Anna. Proprio venerdì mattina, sulla grande rotatoria da cui si accede al Pronto Soccorso, la Polizia locale di Montano Lucino (competente per territorio) stava staccando contravvenzioni alle auto in divieto di sosta, a suon di una decina alla volta. Sulla rotonda, del resto, le auto in divieto non mancano mai.

Ed è accaduto lo stesso anche per i motociclisti che avevano parcheggiato i loro mezzi sul marciapiede, piuttosto largo ed abitualmente utilizzato alla bisogna. La manovra non è sfuggita ai vigili che hanno iniziato a riempire il blocchetto delle contravvenzioni. La regola è la regola e sul marciapiede non si può lasciare la moto in sosta. A nulla sono valse le proteste: 28 euro da pagare entro 5 giorni, altrimenti l’intera somma di 40 euro. Senza se e senza ma.

Nell’area dell’ospedale aperto da quasi 5 anni non ci sono spazi per le moto, se non quelli nel posteggio multipiano gestito dal Comune di San Fermo le cui tariffe sono identiche per auto e moto. (1,50 euro la prima e la seconda ora, poi un euro la terza fino a un massimo di 4 euro per l’intera giornata).

In molti per non pagare il balzello a San Fermo lasciano l’auto (e la moto) in divieto di sosta, i vigili però non hanno pietà e annunciano un giro di vite.

«Non è da oggi che sanzioniamo in via Lovesana – dice il responsabile della Polizia locala, Milko Tagliabue – è da quasi un anno che ho preso servizio a Montano Lucino e oggettivamente potremmo fare molte di più sanzioni alla rotonda del Sant’Anna, non riusciamo a passare più di due o tre volte alla settimana perché siamo con organico sottodimensionato e ci sono molte attività da svolgere in un paese di oltre 5 mila abitanti. Non facciamo cassa, non è quello il nostro obiettivo, ma far rispettare le regole. A giorni verrà aumentata la segnaletica perché in quell’area c’è divieto di fermata e di sosta, quindi anche chi si ferma è sanzionabile. Subito dopo scatterà la rimozione forzata, quindi chi posteggia sulla rotonda sappia che se non trova più l’auto per riaverla dovrà pagare la sanzione e pure l’uscita del carro attrezzi».

E non è tutto. «Inoltre, partirà anche il pattugliamento serale perché sappiamo che su quella rotonda ci sono auto in sosta a tutte le ore con disagio per i bus di linea che non possono fare manovra e con il rischio di ostacolare il passaggio delle autoambulanze».

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