Olgiate, l’insulto al morto
Polemica tra ex carabinieri

Il presidente dell’Associazione dell’Arma sulla sua pagina Facebook ha scritto «uno in meno»

«Uno in meno». Un “post” tra tanti sulla pagina Facebook. Pubblicato alle 22.22 di domenica 20 settembre appena sotto al richiamo di una notizia apparsa sul quotidiano “La Provincia”: «Ragazzo morto a Olgiate, vigili del fuoco e 118 stanno intervenendo per soccorrerlo».

Un messaggio innocuo e banale se non fosse riferito a una tragedia: la morte di un uomo 36 anni, trovato cadavere nei boschi di Olgiate fa stroncato, con tutta probabilità, da un cocktail di droga e medicinali.

Soprattutto perché il “post” in questione è comparso sulla pagina personale del presidente della sezione di Olgiate Comasco dell’Associazione nazionale carabinieri che conta numerosi soci.

E proprio uno di loro non ha gradito, mettiamola così, il pensiero del suo “superiore” e, indignato, ora chiede che qualcuno della stessa associazione si scusi ufficialmente con la famiglia del giovane trovato morto per quanto scritto su Facebook.

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