Paderno, assoldò i due killer
Confermato l’ergastolo

Lurago, Pirrotta condannato anche in Appello

Antonio Caroppa venne ucciso a maggio 2012

Il difensore: «Ricorreremo in Cassazione»

«...e lo condanna alla pena dell’ergastolo». In meno di un anno, in piedi dietro le sbarre di un’aula di Tribunale, Santo Valerio Pirrotta, 48 anni di Lurago d’Erba, si sente dare dell’assassino da due differenti giurie popolari. La corte d’Assise d’Appello di Milano ha confermato la condanna al carcere a vita per l’uomo già ritenuto colpevole di aver assoldato due assassini per dare una lezione a un padre di Paderno d’Adda la cui unica colpa, si fa per dire, è stata quella di innamorarsi di una donna in precedenza legata a un pluriomicida.

L’indagine per quel delitto aveva di volta in volta svelato personaggi sempre più inquietanti, alcuni condannati altri solo sospettati di aver avuto un ruolo nella morte del povero Antonio Caroppa, operaio di 40 anni, ucciso nel garage della sua casa il 10 maggio 2012 con un colpo di pistola esploso a bruciapelo da Tiziana Molteni, 54 anni di Inverigo, e da suo cugino Fabio Citterio, 46 anni programmatore informatico di Lurago d’Erba (condannati in primo grado a trent’anni e ora in attesa dell’Appello).

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