Palazzetto, il Comune ci crede
E chiede al Governo 11 milioni

Dopo i fondi ottenuti a gennaio per Villa Olmo, ora punta sullo sport - Ieri ok della giunta, stavolta anche dalla Lega. Gervasoni: «Occasione unica»

Il Comune guarda a Roma per ottenere gli 11 milioni di euro necessari per poter realizzare il nuovo palazzetto dello sport a Muggiò. La cifra, sommata ai 3 milioni e 450mila euro già messi a disposizione dalla Regione nel 2016, garantirebbe di fatto la copertura totale dei costi. Una strada decisamente più sicura rispetto al finanziamento dell’operazione attraverso la vendita dell’ex Orfanotrofio di via Grossi, molto difficile da portare a termine in tempi ragionevoli.

Ieri è arrivato l’ok della giunta alla proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Pierangelo Gervasoni di presentare formalmente la domanda entro il 31 marzo dopo aver già ottenuto, all’inizio dell’anno, 8,8 milioni per il completamento del recupero di Villa Olmo.

L’impianto di Muggiò venne chiuso definitivamente nel dicembre del 2013 e, da allora, è praticamente abbandonato. L’estate scorsa il Comune aveva incaricato una società esterna di predisporre il progetto di fattibilità (tre le opzioni di capienza presentate e comprese tra i 1500 e i 2500 spettatori) ed era stata individuata come migliore quella intermedia, da 2.150 posti. Una soluzione che garantisce la possibilità di utilizzare l’impianto per la serie A2 di pallacanestro o di pallavolo. Previsti due campi distinti: uno interamente circondato dalle tribune e, il secondo, con una tribuna sola oltre a numerose palestre e spogliatoi.

«Si tratta di un’occasione unica per ottenere un finanziamento importantissimo - le parole di Gervasoni -. A differenza del progetto di Villa Olmo, in questo caso possiamo disporre di una base progettuale più avanzata, elemento che fa ben sperare per il buon esito del bando».

Dal canto suo il sindaco Mario Landriscina dichiara che si tratta di « un passaggio fondamentale che consentirebbe di realizzare un’opera attesa da anni e permetterebbe lo sviluppo delle attività sportive di alto livello da parte delle società cittadine, che hanno sofferto la mancanza di una struttura adeguata a causa della scarsa manutenzione effettuata in passato».

Ieri il sì è stato unanime, a differenza di quanto accadde la scorsa estate con la Lega che aveva espresso voto contrario al progetto. Già nei mesi precedenti, a giugno, la spaccatura interna alla maggioranza (in primis la Lega ) aveva portato a non presentare l’istanza a Roma, puntando solo su Villa Olmo.

Il capoluogo ha però 20 milioni di euro a disposizione per interventi di rigenerazione urbana e così, dopo aver ottenuto la prima tranche, conta anche di poter finanziare il palazzetto. Nel frattempo, sempre ieri, l’assessore allo Sport Paolo Annoni ha proposto il rinnovo dell’accordo triennale con il Comune di Casnate per la gestione del Palafrancescucci.

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