Paratie, spunta un progetto
per riaprire il lungolago

Ipotesi per sistemare il tratto da Sant’Agostino a piazza Cavour - Santambrogio (Amici di Como): «Se necessario noi disponibili a intervenire»

Otto estati senza il lungolago e con il tratto tra Sant’Agostino e piazza Cavour che potrebbe restare chiuso ancora per parecchio tempo. Se il Comune non dovesse riuscire a far cambiare idea all’Anticorruzione per il lungolago si aprirebbe lo scenario di una nuova gara per assegnare i lavori. Ci vorrebbero almeno un paio d’anni a cui va aggiunto il contenzioso che, quasi certamente, aprirebbe Sacaim. Per quella porzione di lago - che avrebbe dovuto essere il secondo dei tre lotti in cui era stato suddiviso il cantiere - vorrebbe dire inagibilità per anni, al momento non quantificabili.

Il primo tratto (dai giardini a piazza Cavour) sarebbe ancora chiuso se non fosse stato per i privati (l’ex calciatore Gianluca Zambrotta prima e gli Amici di Como poi). «Andiamo avanti - dice Silvio Santambrogio, presidente di Amici di Como - e il primo lotto lo manterremo aperto finché ce ne sarà bisogno. Costa? Sì, certo, ma quando lo avevamo pensato non avevamo studiato un progetto per una sistemazione provvisoria, come dimostrano i materiali di pregio che abbiamo utilizzato». La manutezione ha un costo di alcune decine di migliaia di euro l’anno (tra verde, gestione delle fontane, impianti, apertura e chiusura dei cancelli). «Non c’è problema - assicura Santambrogio - andremo avanti ad assicurare ai comaschi la possibilità di avere un pezzo di lago. Abbiamo speso tanto e non avrebbe senso dismetterlo ora».

Ma c’è di più. Santambrogio non nasconde che si stia pensando anche a un piano B per la riapertura provvisoria anche del secondo lotto se i lavori dovessero restare fermi ancora a lungo. «Ci si potrebbe pensare - dice - e non escludo che ci possa essere la nostra disponibilità a dare una mano per sistemarlo».

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