Parcheggio sotto viale Varese
Il progetto spacca la maggioranza

Dopo il deposito del progetto dell’impresa Nessi&Majocchi iniziano le polemiche

Il progetto per un parcheggio sotto viale Varese, depositato in Comune dall’impresa Nessi &

Majocchi, spacca subito la maggioranza di Palazzo Cernezzi.

L’impresa comasca ha consegnato una proposta dettagliata, con tanto di piano finanziario e ipotesi di gestione. In totale, ha spiegato ieri l’amministrazione, sono previsti « 394 posti» così suddivisi: «164 in superficie e 230 interrati». Verrebbe realizzato un solo piano sotto la strada, quindi senza scendere molto in profondità. «Previsti 18-24 mesi di lavori, un investimento di 10milioni di euro e la richiesta di concessione e gestione dell’area per 30 anni, al termine dei quali la proprietà passerebbe al Comune - spiega l’amministrazione - Il cantiere sarebbe realizzato per fasi garantendo quindi una dotazione minima di parcheggi durante i lavori».

Due le novità rispetto ai progetti ipotizzati in passato, dunque: la realizzazione di un solo piano interrato (anche per evitare sorprese e lungaggini, come accaduto in piazza Amendola) e il mantenimento delle aree di sosta anche in superficie, pur nell’ambito di una riqualificazione con verde e percorsi pedonali.

In giunta ci sono opinioni molto diverse su questa proposta, tanto che il sindaco Mario Lucini ieri si è limitato a un commento generico. Il tema probabilmente verrà affrontato già nella riunione della giunta di oggi pomeriggio, visto che le norme in casi come questi danno al Comune 60 giorni di tempo per rispondere al privato. Palazzo Cernezzi può dare il via libera all’operazione, bocciarla, oppure chiedere integrazioni e modifiche. Se scegliesse di andare avanti, dovrebbe fare una gara e ai proponenti spetterebbe il diritto di prelazione.

In Comune avrebbero forti perplessità sul progetto, in particolare per la presenza dei posti auto anche in superficie, gli assessori Bruno Magatti e Daniela Gerosa. Dubbi anche nei gruppi consiliari di maggioranza: pronti a salire sulle barricate Guido Rovi e Raffaele Grieco del Pd, insieme agli esponenti di Paco-Sel Vincenzo Sapere e Luigino Nessi, alla consigliera di “Amo la mia città” Eva Cariboni e a Guido Frigerio (Como Civica). Ai consiglieri l’idea piace poco perché non coerente con le politiche di mobilità portate avanti dalla giunta. In sintesi: l’amministrazione ha sostenuto fino ad oggi, respingendo tutti gli attacchi, che i posti auto in centro sono più che sufficienti. Dire sì a un intervento che ne aumenta il numero in misura consistente significherebbe contraddire questa linea.

Tra i sostenitori dell’iniziativa c’è invece l’assessore all’Urbanistica Lorenzo Spallino, che ha incontrato proprio lunedì il sindaco e l’assessore Gerosa (titolare della Mobilità), per annunciare l’imminente arrivo della proposta dei privati.

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