Parla il soccorritore
«L’ho cercata per ore»

Uno dei soccorritori che ha cercato Paola Nardini spiega: di solito la narcosi da azoto succede in discesa, loro stavano risalendo

Como

«Bisogna capire bene cosa le è successo. Bisogna capirlo proprio bene. Perché la sindrome che potrebbe avere colpito Paola, la narcosi da azoto, è più frequente mentre si scende. Più aumenta la pressione, maggiore è il rischio. Loro invece avevano già finito la discesa. Stavano risalendo».

Emanuele Corti, presidente della sezione di Como della Fias, era sulla barca con i sommozzatori dei vigili del fuoco. Ieri ha cercato il corpo di Paola Nardini, per ore, fino a sera quando le ricerche sono state sospese. Nella voce ha la fatica e il dispiacere per quel che è successo.

«Sono giornate lunghe, quelle della ricerca, si fanno seguendo il protocollo dei vigili del fuoco che hanno il controllo della ricerca. Si avanza lenti, con la lampada che illumina il fondo e le telecamere, si avanza di un metro per volta e poi si guarda intorno. Bisogna essere sicuri di non essersi persi niente». Corti è presidente della sezione locale della Fias (Federazione italiana attività subacquee) di cui aveva fatto parte anche la Nardini. «Paola aveva fatto molti corsi con noi, ma ora non era più del nostro gruppo. Era molto esperta, una vera sportiva. Quando la incontravo mi raccontava sempre le immersioni che aveva fatto. E ne aveva fatte davvero tante». In acqua ieri era con Daniele Gandola e Walter Sordelli.

«Daniele è esperto e Walter che è il compagno della mamma di Paola, anche. Ieri pioveva ma per un sub che piova o ci sia il sole non fa differenza. Quando metti la testa sott’acqua cambia tutto. E il lago è scuro anche con il sole. Bisogna capire bene cosa le è successo. La narcosi da azoto è una specie di ubriacatura che può dare panico o euforia. Da come me l’hanno raccontata potrebbe essere stato quello a colpire Paola che sarebbe stata poi presa dal panico, agitandosi. Ma, appunto, stavano risalendo,di solito succede quando si scende e la pressione aumenta».

Corti è un tecnico elettronico, oggi tornerà al lavoro. «Ma stasera, se c’è bisogno, torno a cercarla».

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