Parolario a Villa Gallia
«Il Comune di Como ci pugnala»

La manifestazione senza casa dopo 13 anni. Villa Olmo occupata dalla nuova mostra

Il presidente: «Avevamo proposto anche di anticipare la rassegna, hanno detto di no»

Como

Parolario per salvarsi dovrà ripiegare su Villa Gallia. Sul tavolo non ci sono altre alternative. O meglio, quelle che il Comune ha prospettato agli organizzatori sono «impraticabili».

Le strade sono solo due: o cancellare l’edizione 2014 oppure trasferirsi a Villa Gallia, anche se per stessa ammissione degli organizzatori «è una soluzione di ripiego». La decisione del sindaco Mario Lucini e dell’assessore alla Cultura Luigi Cavadini di modificare il periodo della mostra (anzichè da fine marzo a fine luglio, sarà dal 28 giugno al 16 novembre) ha, di fatto, sfrattato la manifestazione letteraria. Parolario, che ha alle spalle 13 edizioni, è in programma dal 28 agosto al 7 settembre.

Scuote la testa il presidente Glauco Peverelli: «Stiamo lavorando con la Provincia che si era resa disponibile a concedere l’utilizzo di Villa Gallia. La sede, molto bella, per non è una soluzione di ripiego, non posso nasconderlo. La capienza, infatti, rispetto a Villa Olmo, è nettamente inferiore. Da circa 250 scendiamo a poco più di 100. Cercheremo di mettere degli schermi nella saletta vicina per consentire a qualche partecipante in più di assistere alle conferenze».

Il programma al momento è congelato.

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