Parolario: «Il Comune
non ci rispetta»

Scontro dopo lo sfratto annunciato dall’assessore Cavadini al festival: «A settembre niente Villa Olmo»

Il presidente Peverelli: «Siamo trattati come un pacco postale»

Como

È scontro frontale tra gli organizzatori di Parolario, la manifestazione letteraria che si tiene ogni anno a inizio settembre, e l’assessore alla Cultura Luigi Cavadini.

Proprio Cavadini ha infatti virtualmente sfrattato la manifestazione da Villa Olmo anche per la prossima edizione. «Incontrerò gli organizzatori di Parolario - le parole dell’assessore - ma se riusciremo a fare due mostre sarà molto difficile poterla utilizzare. Se faremo invece soltanto la seconda (da giugno a settembre, sarebbe la terza puntata della trilogia dedicata al tema della città, ndr) gli organizzatori potrebbero anticipare Parolario. Ma per settembre la Villa non sarà disponibile».

Durissime le parole di Glauco Peverelli, presidente di Parolario: «Ero rimasto alla presentazione di Parolario, durante la quale l’assessore Cavadini aveva detto che non sarebbe più successa una cosa come quella accaduta quest’anno e che la location ideale dell’evento è Villa Olmo. Non posso che constatare che le sue affermazione sono state smentite da lui stesso nell’arco di pochi mesi. Tra l’altro non ci ha nemmeno convocati per esporci la situazione. Mi chiedo se in Comune ci sia un assessore alle mostre o alla cultura. E se parliamo di cultura, senza voler essere spocchiosi, credo che Parolario rappresenti qualcosa».

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