Passerella Christo sul lago di Iseo
Turisti bloccati a Brescia, stop notturno
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Troppo afflusso per la passerella di Christo The Floating Piers: le forze dell’ordine impediscono l’accesso, visitatori bloccati in stazione a Brescia, assistiti dal 118

Mercoledì mattina tremila persone con 400 minori dirette a The Floating Piers, la grande installazione di Christo sul Lago d’Iseo, sono state bloccate, a causa dell’eccessivo afflusso, in Stazione Centrale, a Brescia. Lo ha riferito il 118, che collabora alle attività di gestione del grande evento artistico. Sul posto si trovano le forze dell’ordine, e le persone vengono aiutate dai volontari della Protezione Civile.

Il blocco a Brescia è dovuto al fatto che su ordinanza della Pubblica Autorità i treni da/per Brescia non fermano a Sulzano, dove c’è l’accesso alla passerella.

Nel pomeriggio si è notevolmente abbassato il numero di persone che in stazione a Brescia sta aspettando di salire sui treni di Trenord per raggiungere la passerella di Christo. Un migliaio adesso i turisti presenti in coda rispetto agli oltre 3mila di due ore fa. Trenord ha ripristinato anche la frenata a Sulzano.

La società The Floating Piers ha comunicato al Comitato di Coordinamento che la passerella di Christo rimarrà chiusa dalle 24 di giovedì 23 giugno fino alle 7.30 di venerdì 24 giugno, per manutenzione. Già dalle 22 di giovedì non sarà più possibile l’accesso all’opera.

«Stiamo valutando, anche su richiesta della stessa organizzazione, una chiusura permanente notturna, almeno nelle ore che vanno da mezzanotte alle sei». Lo ha detto il prefetto di Brescia, Valerio Valente, parlando delle passerelle di Christo sul lago d’Iseo intervenendo a Radio 24.

Questo, ha spiegato, anche perché «l’opera si sta usurando più del previsto: i 270mila spettatori hanno prodotto un’usura dell’opera che è pari a quella che l’artista immaginava a metà dell’esposizione e quindi si rende necessario intervenire con rammendo o sostituzione del telo in alcuni punti».

Se da una parte ci sono problemi di usura dell’opera, dall’altra, ha spiegato ancora il prefetto, “Il sindaco di Monte Isola ha delle esigenze di igiene pubblica, di svuotamento e pulizia dell’isola che non riescono ad essere garantite in costanza di visita di queste migliaia di persone».

Per quanto riguarda la gestione di quello che ha definito «un fiume che da qualche parte deve trovare sbocco», il prefetto di Brescia si è detto piuttosto soddisfatto: «Devo dire che però il bilancio dopo questi quattro giorni è un bilancio positivo anche dal punto di vista dell’organizzazione, perché al di là delle attese il sistema ha funzionato, anche con interventi spot che si sono resi necessari sulla base della contingenza».

Il racconto di chi ci è già stato: http://www.bibazz.it/culture/the-floating-piers-camminando-sullacqua-con-christo/

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