Picchiava la compagna
Trentenne in manette

L’arresto a Brenna. La donna presentava segni di strangolamento

Dopo essere stata malmenata dal compagno, per l’ennesima volta, ha chiamato al telefono la sorella in Germania per sfogarsi e chiedere conforto. Ma la sorella, appena conclusa la “confessione”, ha preso a sua volta il telefono e ha avvertito i carabinieri di Cantù, che a loro volta hanno allertato i colleghi di Mariano.

Così mercoledì attorno alle 18, sono scattate le manette attorno ai polsi di uno straniero di 30 anni residente a Brenna, accusato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della compagna di poco più giovane e della stessa nazionalità.

Quando i carabinieri hanno raggiunto l’abitazione, hanno notato che la donna aveva diversi lividi sul collo, come se qualcuno avesse tentato di strangolarla. Portata all’ospedale di Cantù, i medici hanno confermato i sospetti, assegnando alla signora una prognosi di dieci giorni.

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