Piccoli eroi della Lario
Festa e poi l’allenamento

I giovani atleti della Canottieri sono tornati sulla diga foranea, dove venerdì scorso hanno notato il corpo di una donna in acqua e hanno chiesto aiuto ad allenatori e dirigenti della Canottieri Lario per portarla in salvo

Como

Hanno ripreso gli allenamenti ripartendo proprio dalla diga foranea, dove venerdì scorso hanno notato il corpo di una donna in acqua e hanno chiesto aiuto ad allenatori e dirigenti della Canottieri Lario per portarla in salvo.

I piccoli atleti della società sportiva comasca ieri sono tornati sul luogo del ritrovamento per la consueta corsa serale.

Lorenzo Miano, Alexis Rainoldi Vergottini, Edoardo Negri, Giorgio Gentili, Leonardo Pizzetti e Riccardo Peduzzi. Tutti bambini tra gli 11 e i 14 anni ma che hanno dimostrato una grande maturità e un forte senso civico segnalando l’accaduto a degli adulti, con uno dei loro istruttori, Andrea Tenca, che si è gettato in acqua per riportare a riva la donna.

«All’inizio pensavamo fosse un manichino, così ci siamo avvicinati per vedere meglio – raccontano ripensando all’accaduto – ma quando abbiamo capito che si trattava di una persona abbiamo provato anche un po’ di paura».

Frastornati dal clamore che la vicenda ha suscitato hanno il sorriso sulle labbra di chi sa di aver fatto qualcosa di bello. Anche ieri sera, allenandosi assieme ad altri compagni, non hanno nascosto di essere fieri del loro gesto, mostrando ancora una volta interesse per la salute della milanese salvata dalla acque gelide del lago: «L’importante è che la signora stia bene adesso ».

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