Pochi soldi, il nuovo Valduce non decolla

Decisiva la mancata vendita del S. Lorenzo. Slittano gli ambulatori, dubbi sul nuovo Pronto soccorso

I lavori per la costruzione dell’edificio che ospiterà il nuovo Centro unico di prenotazione del Valduce sono ancora al palo. L’apertura del cantiere tra via Dante e via Santo Garovaglio era stata annunciata per marzo di quest’anno ma - a sette mesi di distanza - nella zona non sono ancora comparsi operai. E più di una nube si addensa anche sulla realizzazione in tempi brevi del nuovo pronto soccorso dell’ospedale cittadino. Il motivo dei due stop? È lo stesso direttore generale del Valduce, Nicola De Agostini, a spiegarlo senza giri di parole: «Prima di dare il via libera a questi progetti dobbiamo trovare i soldi». Se il Sant’Anna dovrà vendere tutto il patrimonio immobiliare per finanziare la costruzione della nuova struttura ospedaliera, il Valduce - fatte le debite proporzioni - sta dunque imboccando la stessa strada: «Parte delle risorse necessarie arriveranno dall’alienazione dell’ex convento di San Lorenzo - spiega De Agostini - Per ora, tuttavia, non abbiamo trovato un acquirente. E non possiamo permetterci di aprire cantieri senza un’adeguata copertura finanziaria. Stiamo sostenendo, infatti, spese consistenti per la ristrutturazione e l’adeguamento alle nuove norme sulla sicurezza di tutto l’edificio principale». Brutte notizie arrivano anche a proposito dell’autosilo che sorgerà sulle terme romane di viale Lecco: l’appalto non è ancora stato assegnato e l’apertura slitterà, pertanto, di qualche mese.

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