Posti per i disabili, l’ultima beffa

L’incaricato che ritira i soldi dai parcometri all’ospedale pizzicato mentre parcheggia abusivamente. Canturina Servizi si scusa: «Ma l’operatore avrebbe immediatamente spostato l’auto se necessario»

Un caso più che emblematico, quello avvenuto martedì mattina sul posteggio a pagamento all’esterno dell’ospedale, in via Caduti di Nassirya. Con l’auto di Canturina Servizi, l’azienda di proprietà comunale, ferma sul parcheggio riservato ai disabili. Per svuotare il parcometro riempito con le monetine di chi, invece, il parcheggio lo deve pagare. Ovvero, tutti gli altri. Compresi gli stessi disabili, quelli che magari non trovano posto.

Canturina Servizi, oltre a scusarsi, ricorda che non si è trattato di una sosta, ma di una fermata durata pochissimo tempo: un paio di minuti. Che a guardare lo scorrere di una lancetta dei secondi, possono essere anche tanti. Forse per questo, all’autore della foto, è parso che l’operatore dell’azienda di proprietà pubblica se la fosse presa con una certa calma.

Ma per chi ha un parente disabile, il punto di vista è un altro. E cioè che quell’auto, in quel punto, nemmeno avrebbe potuto mettersi. Un principio su cui, a computer spenti, è montata l’indignazione tra chi anima il gruppo Facebook “Fotografa l’impostore”. Dove, vista la particolarità del fatto, si è deciso prima di passare dalla stampa per rendere noto l’episodio. La foto con l’auto di Canturina Servizi sarà pubblicata soltanto a partire da questa mattina, dopo che intanto a Cantù si saranno potuti fare un’idea della vicenda leggendo il giornale.

L’autore dello scatto è Franco Moscatelli. La stessa persona che, nelle scorse settimane, aveva denunciato il fenomeno dei parcheggi dei disabili nelle immediate vicinanze degli edifici dell’ospedale Sant’Antonio Abate, occupati in quel caso da medici, infermieri e amministrativi dell’azienda ospedaliera.

LEGGETE l’ampio servizio

su LA PROVINCIA di GIOVEDÌ 12 febbraio 2015

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